Stefania Forte

martedì 12 ottobre 2021

L’Istituto comprensivo Via Poppea Sabina, guidato dalla dirigente Stefania Forte, è una della sette scuole nelle periferie romane scelta per ospitare e animare una Palestra dell’Innovazione per il piano trienniale Smart&HeartRome promosso con Roma Capitale.

 

La scuola si trova a Casal Monastero a nord-est della Capitale all’esterno del Grande Raccordo Anulare, tra la via Nomentana e la via Tiburtina. Fa parte del IV Municipio, esteso come Frosinone (48,94 km2), e popolato come Reggio Emilia, con 177mila abitanti.

 

Nel territorio dell’istituto comprensivo mancano ancora servizi pubblici come un ufficio postale, una stazione di polizia, e luoghi di aggregazione, eccezion fatta per la parrocchia. Sono presenti esercizi commerciali, uffici, strutture sportive private e piccoli spazi verdi forniti di attrezzature per bambini. Il quartiere non è ancora ben collegato con il resto della città: ha una sola strada di ingresso, via di Sant’Alessandro, comunicante con via Nomentana da un lato e via Tiburtina dall’altro. “La scuola vuol diventare un ambiente di interazione allargata e di confronto aperto agli studenti e alla cittadinanza, centro di coesione territoriale e di servizi alla comunità. In questa dimensione scuola e territorio rivestono un ruolo complementare nel funzionamento del sistema educativo, in misura diversa, in funzione delle proprie peculiarità. Insieme sono chiamati a svolgere un’azione di corresponsabilità educativa nei confronti degli studenti, secondo un’ottica sinergica caratterizzata dalla collaborazione progettate e strutturate sulla base di obiettivi comuni e orientati e dall’arricchimento reciproco” (Ptof).

 

“L’IC Via Poppea Sabina è tra le scuole protagoniste del cambiamento, tra gli attori principali e importanti di un meraviglioso processo e percorso #Smart&HeartRome”, scrive la dirigente su Facebook. “Abbiamo accettato una grande sfida: diventare una scuola che si connota come Civic Center per l’intera comunità, un luogo dove gli alunni non vengono solo per imparare a leggere, a scrivere e a far di conto ma possono conoscere se stessi, esprimendosi al meglio.